Condilomi anali: cosa fare?
- by Varriale Prof. Massimiliano
- 27 apr 2023
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I condilomi anali, chiamati anche condilomi acuminati, verruche veneree o creste di gallo, sono delle escrescenze di forma irregolare che interessano la zona intorno all’ano e possono riguardare sia le donne, sia gli uomini. Sono dovute ad infezione di un virus denominato HPV; Human Papilloma Virus che si trasmette principalmente per via sessuale.
Per prevenire l’infezione da HPV è estremamente consigliato l’uso del preservativo che aiuta a prevenire anche altre malattie sessualmente trasmissibili.
La famiglia dei Papilloma Virus raccoglie una serie di sottofamiglie o ceppi il cui grado di virulenza determina l’estensione della malattia condilomatosa, nonché la capacità intrinseca di trasformarsi in quelle che, a seconda che la localizzazione si manifesti nella regione perianale e/o vulvare piuttosto che nella cervice uterina, vengono definite delle lesione neoplastiche intraepiteliali.
I condilomi anali si presentano con forma, colore e dimensioni variabili:
- piccole escrescenze di colore rosa-marrone, singole o multiple;
- masse più o meno grandi di colore bianco-rosate;
- lesioni fungiformi o a forma di cavolfiore.
Anche la loro localizzazione può essere diversa e riguardare varie parti del corpo, sia maschile, sia femminile. Normalmente si sviluppano nella zona perianale, ma possono anche spingersi fino all’interno del canale anale raggiungendo la mucosa rettale. Altre aree che possono essere interessate da queste lesioni sono:
- il glande, l’uretra, lo scroto nell’uomo;
- la vulva e la cervice vaginale nella donna;
- la bocca e la laringe in entrambi”.
Solitamente asintomatici, i condilomi anali, con il tempo, posso causare prurito e bruciore, anale o perianale. Quando il paziente apprezza con il tatto minime escrescenze perianali è opportuno che si sottoponga alla visita di un proctologo. La visita proctologica permette una diagnosi assai precisa confermata dall’ausilio dell’anoscopia, la cui utilità si manifesta in particolar modo per le forme di condilomatosi poste all’interno dell’ano dunque non evidenti all’auto palpazione.
La prevenzione con diagnosi precoce, in presenza di fattori di rischio, si effettua con l’esecuzione di:
- pap test anale
- anoscopia ad alta risoluzione
- HPV test
Il protocollo da seguire è quello di asportare chirurgicamente i condilomi in primo luogo: ciò per ottenere una diagnosi istologica e la tipizzazione del ceppo.
Asportazione chirurgica può essere effettuata tramite laser, elettrobisturi o bisturi chirurgico e dipende dalla sede e numero di lesioni. Il trattamento chirurgico non è definitivo.
Paziente ed eventuale partner dovranno seguire un programma di follow-up con anoscopia.
E’ possibile sottoporre il paziente a terapia medica locale con creme, alcune delle quali con spiccata capacità chemioterapica, il cui scopo è quello di rafforzare l’azione chirurgica da un lato e di impedire la crescita di ulteriori condilomi dall’altro.
Contro l’HPV, responsabile anche del tumore alla cervice uterina nelle donne, è disponibile anche un vaccino. La vaccinazione è consigliabile anche a chi ha già avuto esposizione al virus del papilloma.